Come molti, anche io mi preparo all’estate con un elenco di libri da leggere. Apro allora le danze del carosello di consigli incrociati con qualche spunto, in attesa di leggere con interesse i suggerimenti di altri. Ecco cosa leggerò io questa estate (e in alcuni casi sto già leggendo), con qualche “perché” a spiegare le ragioni delle mie scelte, mixando i libri “professionali” a quelli legati alle mie passioni:
- “The AI Revolution in Medicine: GPT-4 and Beyond (di Peter Lee, Carey Goldberg, Isaac Kohane)”. Parto da qui, perché l’AI è l’hype del momento, perché la stiamo sperimentando in università, perché secondo me ne parliamo tanto, ma con poca consapevolezza. E anche perché la sanità resta uno dei campi più affascinanti in cui sperimentare l’innovazione…
- “The Lean Start-up” di Eric Ries, perché è un classico, perché ho letto così tanti libri e articoli che parlano di questo metodo senza essere mai andato alla fonte e perché per “fare innovazione” credo che il metodo sia importantissimo. Vorrei completare la parte metodologia con qualche lettura sulla gestione del Value Stream secondo Disciplined Agile, ma qui ancora devo scovare il libro giusto…
- “CISM Review Manual, 16th Edition” di ISACA, perché da CIO penso che un approccio strutturato alla security sia fondamentale nel mio lavoro.
- “La ricerca del tempo perduto” di M. Proust, perché navigare nelle migliaia di pagine del romanzo più lungo del mondo è una delle cose che nella vita bisogna fare. L’ho iniziato, è come una di quelle montagne bellissime e misteriose, che richiedono un lunghissimo avvicinamento. Lo ammetto però, sto usando un trucco: lo ascolto come audio libro, mi aiuta nella gestione del tempo 😉
- “L’assassinio del commendatore” di Murakami. Perché fino ad ora ho letto 5 o 6 libri del maestro, sempre affascinanti… da provare.
- “Il problema dei tre corpi” di Cixin Liu, perché la fantascienza rimane una grande passione, quella cinese mi mancava! Questo me lo ha consigliato un ex CIO in sanità…
- “Irriducibile”, di F. Faggin. Perché Faggin, per chiunque lavori nell’IT, è come Leonardo Da Vinci. E rimango sempre basito quando incrocio un professionista nel mio settore che non lo conosce. Perché l’ho incontrato durante un seminario in Università Cattolica (che bello vivere in un ambiente lavorativo culturalmente così stimolante). Non mi ha convinto pienamente con la sua teoria che unisce la meccanica quantistica alla dimensione spirituale, ma mi ha affascinato abbastanza da convincermi a comprare il libro. Vedremo…
- “Lineamenti di teologia. Un approccio alla teologia per laici principianti nel dialogo tra saperi diversi” (A. Bomenuto), perché la teologia è molto più affascinante di quanto si pensi, e questo libro di un Teologo che insegna in Cattolica mi pare stimolante ma non troppo impegnativo. Anche perché dopo aver letto Faggin… credo che un approfondimento teologico sia opportuno!
- “Run less run faster” di B. Pierce e S. Murr: lo rileggerò, perché è il libro che mi ha introdotto alla maratona, una delle mie passioni di questi anni.
- “I ragni di Lecco. Una storia per immagini” di S. Ripamonti, perché la montagna è il luogo in cui mi sento in pace, la mia passione più profonda e la mia maestra di vita. Ripercorrere le storie dei grandi alpinisti, in particolare nei tempi eroici, è sempre un’emozione.
E voi cosa leggerete? Anche se la mia estate di lettura è piuttosto piena, credo ci sia posto ancora per uno o due libri. Spesso le letture migliori vengono da incrocia casuali di parole, di esperienze o di persone… e così nascono talvolta le idee e le ispirazioni migliori!