La video conferenza più bella degli ultimi 3 mesi, ossia come gli informatici possono cambiare il mondo (a volte anche in meglio)

Una video conferenza particolare,  dove la tecnologia e gli informatici si sono messi al servizio di progetti di sviluppo e di cooperazione internazionale.

Scrivo questo post di getto, dopo aver partecipato ad una delle video-conferenze più interessanti degli ultimi 3 mesi. E video-conferenze ne abbiamo fatte tutti un’infinità: io, secondo i miei calcoli, durante il lockdown, ne ho fatte un po’ più di 500!

Sto parlando della presentazione alla Milano Digital Week dei progetti di AISIS4Social e Informatica Solidale. Abbiamo parlato anche di T.H.E. Alliance (Technology for Health and Education Alliance).

Semplicemente belli i progetti presentati:

  • “Informatica Solare”: per la installazione di un’aula di informatica e internet point al KWAMA COMMUNITY I.T.C. – SIERRA LEONE da inserire in uno «showroom» lungo la strada principale che dalla capitale Freetown porta all’interno del paese;
  • “Telemedicine Project in Madagascar”: AISIS4Social nel 2019 ha portato a termine una missione in Madagascar, in collaborazione con l’Associazione Amici di Ampasilava e GHT, per il set-up di un servizio di teleconsulto in modo che i medici (spesso giovani) dello sperduto ospedale di Vezo potessero avvalersi dell’esperienza dei colleghi in Italia;
  • “Help3”: progetto per la cura dell’anemia a cellule falciformi (“sickle cell disease” ovvero SCD), una delle malattie più gravi che colpisce i bambini in età da 0 a 5 anni e che, se non ben curata, causa la morte nel 90% dei malati. Il progetto si sviluppa su 4 ospedali in Tanzania e uno in Uganda e la necessità informatica principale a breve termine è l’implementazione di una soluzione per poter monitorare la distribuzione delle medicine donate dalla associazione e i risultati sui pazienti.

Ma soprattutto è stato incredibile vedere l’energia e l’entusiasmo delle persone coinvolte: informatici, medici, volontari…

Come ho detto in un commento, credo che la situazione attuale abbiamo dimostrato che la tecnologia può veramente essere determinante, a patto che sia al servizio di un progetto buono. Sicuramente in questo momento le persone che operano nell’ambito sanitario (medici e infermieri, ma anche ASA, OSS, informatici e amministrativi, personale delle pulizie…) sono in prima linea, ma credo che in generale gli informatici abbiano dimostrato di poter dare un contributo determinante per cambiare il mondo. A volte persino in meglio.

Un esempio bellissimo di tecnologia a servizio dell’umanità! Guardate la registrazione: